Cinque generazioni di donne in famiglia
Dalla Prealpina – 8 marzo 2018
Qualche bambino molto fortunato può dire di avere una bisnonna dalla quale farsi coccolare o da coccolare, in base alle comprensibili variabili della salute dell’anziana di famiglia. È invece un caso più unico che raro che qualcuno conosca la propria trisnonna, peraltro, in gran forma. Lo è in assoluto, lo è nel 2018, e lo è ancora di più alle nostre latitudini.
Eppure per Margherita è proprio così. La bimba, che ha dieci mesi, può infatti contare sulla trisavola, una donna davvero pimpante, tanto che ieri, in attesa del fotografo, ha fatto notare che non è stata avvisata in anticipo e non era riuscita ad «andare dal parrucchiere».
Colpa dei tempi stretti della cronaca, ma come rinunciare a raccontare la storia di cinque generazioni tutte al femminile nel giorno della festa della donna?
La storia di una famiglia contraddistinta dal ramo femminile, la storia di più generazioni che “camminano nella vita”, insieme.
La capostipite è Luisa Bardelli, ha 95 anni e il destino le ha concesso di conoscere e abbracciare la piccola Margherita, che di anni non ne ha nemmeno uno. Margherita è la sua tris nipote.
Dopo la capostipite ci sono la figlia Patrizia Colombo, classe ‘43 e bisnonna di Margherita, la figlia di Patrizia, Monica Fornasaro, che è già nonna a soli 53 anni, e Alice Filaferro, che di anni ne ha 27 ed è mamma della piccola Margherita Carcione.
Questa la discendenza tutta al femminile e diretta di una famiglia molto numerosa (e composta naturalmente anche da qualche uomo).
«La mia nonna, che è la trisnonna di Margherita, e che tra pochi mesi compirà 96 anni, è molto orgogliosa di rappresentare la prima di cinque generazioni tutte di donne – racconta Alice -. Siamo una famiglia molto unita e ci vediamo spesso, anzi quando non ci facciamo vedere per più di un giorno o due arriva puntuale la telefonata, «dove siete, venite a trovarmi…».
Donne forti e dirette, ampi sorrisi e poche parole; donne che hanno sempre lavorato e si sono rimboccate le maniche. Testimoniando il meglio della concretezza e dell’impegno varesini.
Una dinastia di lavoratrici abituate ad alzarsi all’alba e a non guardare mai l’orologio.
Il papà della signora Luisa ha fondato quello che in seguito con il marito della trisnonna di Margherita, ha preso il nome di Colombo & Marzoli, panificio storico e molto conosciuto in città.
«Quando ho annunciato alla mia bisnonna che attendevo una bambina mi ha detto: «Questo è il regalo più bello che potessi farmi e speriamo che sia femmina!».
La mia nonna invece, mi ha detto «bene, bravissima, i figli vanno fatti presto anche in quest’epoca, bisogna avere il tempo e le energie per allevarli».
E di giocare, come Margherita, sulle gambe della trisavola.
Nella foto: Dalla trisnonna Luisa alla piccola Margherita: cinque generazioni di donne in uno scatto (Blitz)
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